Sono pratiche, basate sul corretto uso dell’energia vitale e di alcuni elementi della natura, che il naturopata ben conosce e che possono essere consigliate per favorire l’eliminazione delle tossine, il giusto nutrimento delle cellule e la funzionale redistribuzione dell’energia all’interno dell’organismo.
Come tutte le pratiche, esse prevedono delle procedure precise che peraltro possono variare da soggetto a soggetto, e quindi non possono essere lasciate all’arbitrio della persona, ma devono essere suggerite e seguite, nel corso della loro esecuzione, da un naturopata esperto. Ne vengono qui di seguito indicate alcune.
I Cinque Riti Tibetani
Non è facile collocare cronologicamente l’origine di questa pratica, che, come ci ricorda lo stesso nome, venne tramandata per secoli nei monasteri buddisti tibetani, per essere poi conosciuta in Occidente alla fine degli anni Trenta grazie all’opera di Peter Kelder, “Eye of revelation”.
L’Autore riporta in questo testo la leggendaria esperienza di un ufficiale dell’esercito britannico, che essendo venuto in contatto, mentre era in India, con un gruppo di nomadi provenienti dall’altopiano del Tibet, aveva conosciuto questa disciplina praticata dai Lama (monaci) del luogo, riportandone innumerevoli benefici nel corpo e nello spirito. Su queste premesse, Kelder, rendendo pubblici i ricordi dell’anziano ufficiale, indica una serie di cinque esercizi semplici quanto efficaci, tratti dalla tradizione yoga e definiti “riti” proprio per la loro connessione con la spiritualità buddista, qualificandoli come “fonte dell’eterna giovinezza”.
Senza voler esagerare i vantaggi di questa pratica, presentandola come un favolistico quanto improbabile rimedio definitivo alla vecchiaia ed un pegno di immortalità, sono comunque altrettanto indiscutibili i benefici che questi esercizi, se ben insegnati e ben monitorati durate il loro apprendimento dal naturopata, possono produrre nell’organismo di chi ad essi si accosta.
Da un punto di vista strettamente fisico, il lavoro di stretching muscolare che la loro esecuzione richiede determina un innegabile vantaggio a tutto il sistema osteo-articolare.
Da un punto di vista più globale ed olistico, questi esercizi permettono di attivare in modo sano ed equilibrato l’energia vitale presente in ciascuno di noi, favorendone il corretto flusso all’interno di tutte le parti del corpo, con conseguente rallentamento del processo di invecchiamento.
Uno dei più vistosi effetti della pratica costante e protratta nel tempo è infatti un aspetto ringiovanito e più vitale, ma a questo si possono aggiungere anche molti altri vantaggi al sistema corpo-mente, in termini di riduzione dello stress, di migliore funzionamento dell’apparato digerente, cardio-circolatorio, osteo-articolare, nonché del sistemanervoso.
I Semidigiuni
Digiunare significa, come è noto, astenersi dall’assunzione di cibo per certo periodo di tempo allo scopo di ottenere un miglioramento nel fisico, nella psiche e/o nello spirito.
Personalmente ritengo il digiuno completo, a sola acqua, una pratica troppo drastica e dura da seguire, mentre appare indubbiamente più facile da praticare per uno-due giorni un “semidigiuno”, basato sull’assunzione di acqua, tisane, frutta e/o verdura. Spetterà ancora una volta al naturopata suggerire quello più adatto in base alle situazioni che di volta in volta si presentano al suo esame, e poi seguire il cliente durante il suo svolgimento.
La più importante conseguenza del semidigiuno è l’attivazione di un’energica disintossicazione dell’organismo, mediante l’eliminazione di sostanze tossiche dall’organsimo.
Questa pulizia viene realizzata dalla grande disponibilità di energia che durante il digiuno può essere attivata e riservata al processo di depurazione, in quanto l’organismo non è impegnato nella faticosa attività digestiva; più veloce ed efficace risulta dunque il processo di eliminazione delle tossine, da intendersi qui non solo come semplici molecole estranee e dannose al metabolismo, ma anche come veri e propri “corpi estranei” (cisti sebacee, polipi, verruche), che si erano insediati nell’organismo e che ora, grazie a questo processo di auto-digestione.
Elioterapia
I benefici prodotti nell’organismo dall’esposizione alla luce solare sono fin troppo noti: basti qui ricordare la gradevole sensazione di benessere che si avverte dopo essersi esposti per un breve tempo ai raggi del sole. In effetti, la maggiore mobilità articolare ed il rilassamento muscolare che si avvertono dopo un “bagno di sole” sono il risultato di una complessa attivazione di tutte le funzioni e di tutti gli organi del corpo.
E’ inoltre importante considerare che i raggi di luce solare contengono ossigeno, idrogeno, carbonio ed azoto, gli stessi elementi della vita, che di fatto non sarebbe possibile senza la presenza del sole.
E tuttavia è altrettanto noto come una inadeguata esposizione possa produrre danni anche molto gravi.
E’ pertanto compito del naturopata suggerire l’uso dell’elioterapia tenendo ben conto delle caratteristiche del soggetto che a lui si rivolge, delle categorie “a rischio” che debbono astenersene, delle precauzioni e dei corretti tempi e modi di esercizio perché questa pratica diventi un’efficace forma di prevenzione da molte problematiche psico-fisiche (stress, ansia, depressione, dolori articolari, acne ecc), e rappresenti una favolosa ricarica di energia al sistema corpo-mente.
Idroterapia
Nelle civiltà antiche l’impiego dell’acqua aveva,oltre che una finalità di pulizia del corpo, anche uno scopo di purificazione dello spirito. Già Ippocrate, vissuto tra il V ed il IV secolo a.C. conosceva molte pratiche idroterapiche, cioè basate sull’uso dell’acqua, e nella Bibbia e nel Vangelo numerosi sono gli esempi di guarigioni al corpo ed alla mente ottenute con l’acqua.
Nei tempi moderni, l’uso dell’idroterapia è stato riportato all’attenzione soprattutto dagli insegnamenti dell’abate Sebastian Kneipp, (1821-1897), e dall’italiano Luigi Costacurta, che hanno consigliato l’uso di frizioni, impacchi e compresse di acqua fredda o tiepida per tonificare le difese dell’organismo, migliorare la circolazione sanguigna, normalizzare la termoregolazione, favorire la distensione ed il sonno, sciogliere tensioni muscolari.
Con le applicazioni idroterapiche, secondo Kneipp, è possibile “disciogliere la materia di infezione nel sangue, eliminare ciò che è stato disciolto, rimettere il sangue rigenerato nella regolare circolazione, finalmente rinvigorire l’organismo indebolito e promuovere con esso una nuova attività.
Anche in questo caso, la guida competente di una naturopata saprà opportunamente guidare il cliente, con prudenza e gradualità, in questo semplice quanto efficace percorso di benessere.