Tra naturopati, nutrizionisti ed operatori del benessere è molto acceso il dibattito relativo alla necessità o meno di praticare l’integrazione alimentare.
Alcuni affermano che quando la dieta è ben bilanciata, non c’è alcun bisogno di ricorrere agli integratori, perché Madre Natura sarebbe in grado di offrire tutto quanto necessita all’organismo umano. Altri, al contrario, sostengono che l’integrazione alimentare sia ormai diventata una necessità.
Cercherò di spiegare le ragioni che mi vedono favorevole all’integrazione alimentare.
Se si vuole che il nostro organismo riceva quantitativi di nutrienti non semplicemente al limite minimo consentito per non ammalarsi, ma piuttosto livelli ottimali per mantenere il sistema metabolico al meglio, e quindi evitare stanchezza, mal di testa, infiammazioni, dolori più o meno diffusi, tendenza ad ammalarsi frequentemente, ecco che la moderna alimentazione quotidiana non basta e occorre per l’appunto “integrarla” con dei supplementi nutritivi che diano alla nostra “macchina” un carburante di migliore qualità.
Si potrebbe obiettare che l’uomo ha resistito sul nostro pianeta 200.000 anni senza assumere integratori. La considerazione non è certo fuori luogo, ma va rivista alla luce dei cambiamenti che hanno interessato il nostro Pianeta negli ultimi cento anni. La rivoluzione industriale ha portato ad aumentare l’offerta di prodotti alimentari, ma la produzione su vasta scala è andata a detrimento della qualità dei cibi. Inquinamento e radiazioni hanno impoverito i terreni del 50% dei nutrienti rispetto a settanta anni fa, e di conseguenza frutta e verdura non hanno più i nutrienti di cui disponevano, e inoltre nelle coltivazioni intensive vengono trattati chimicamente per una migliore conservazione.
Con gli allevamenti industrializzati, gli animali assumono antibiotici ed ormoni, affinché si ammalino di meno e risultino più carnosi, con la conseguenza che l’uomo, consumandoli, li assume indirettamente, andando ad alterare l’equilibrio biochimico del corpo. In altre parole, i nutrienti presenti nei cibi sono molto impoveriti.
Se dunque vogliamo vivere a lungo ed in salute e non semplicemente limitarci a “vivacchiare”, sopportando quotidianamente disturbi di vario tipo, optiamo per una corretta integrazione alimentare, che vada appunto a completare ciò che purtroppo oggi manca alla nostra alimentazione, per quanto curata e corretta, in modo che il nostro organismo recuperi dagli integratori quei nutrienti che purtroppo attualmente non può più ricavare nella giusta quantità dal cibo. In un altro post andremo ad esaminare quali sono gli integratori più utili al nostro benessere.